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Un itinerario, condotto con metodo comparativo, al confine tra contratto e torto. La nascita e l'affermazione delle obbligazioni di sécurité, in Francia, degli obblighi di protezione, in Germania, e di inediti rimedi contrattuali per terzi testimoniano una tendenza comune della giurisprudenza europea volta ad attrarre, all'interno di una struttura complessa del rapporto obbligatorio, interessi diversi rispetto alla prestazione, ai quali la disciplina della responsabilità contrattuale può conferire un più intenso livello di tutela. Il fenomeno della "proliferazione" delle obbligazioni di sécurité-moyens è esaminato criticamente: dall'emancipazione della disciplina dell'inadempimento dalla responsabilità delittuale per colpa, al superamento della partizione tra obbligazioni "di mezzi" e "di risultato", all'individuazione di una regola di responsabilità oggettiva che ha fonte ora nel contratto, ora nel fatto illecito. Il percorso verso la responsabilità contrattuale non si rivela, però, sempre univoco e irreversibile. Se si esamina il diritto delle obbligazioni sotto il profilo dei diversi modelli d'imputazione, anziché sotto l'aspètto tradizionale delle fonti, la stimma divisto è non più tra responsabilità delittuale e contrattuale, bensì tra responsabilità oggettiva e responsabilità per colpa, nella consapevolezza della persistenza, in giurisprudenza, di regimi intermedi che coinvolgono, parallelamente, sia il torto, sia il contratto.